BLOG
Leader4Women

Condividi:

Share on whatsapp
Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin

Business Coaching: cos’é e come funziona

Il Business Coaching può essere definito come una relazione professionale tra un Coach ed un libero professionista, un Manager, un lavoratore dipendente o un intero team di lavoro. 

Ricordi quel momento in cui ti sei sentita poco efficace sul lavoro? Oppure quell’altra volta in cui non sapevi esattamente come gestire una situazione? Magari in una situazione di conflitto in cui avresti voluto avere sotto mano il manuale universale della comunicazione assertiva?

In questi e molti altri casi il Business coaching può essere decisamente di aiuto. In questo articolo vogliamo spiegarti perché e come.

Come funziona il Business Coaching?

Per capire come funziona il Business Coaching, dobbiamo immaginarlo innanzitutto come un vero e proprio percorso, finalizzato alla crescita professionale. Può trattarsi della singola persona o del team. 

Chi è il Coach? Con questo termine intendiamo un professionista che abbia conseguito un ciclo di studi propedeutico e riconosciuto a tutti gli effetti per poter esercitare con tale titolo.  

All’interno della metodologia del coaching vi sono varie sfumature, tante quanti sono gli ambiti in cui essa viene applicata. Tra queste c’è il Business Coaching.

La parola “coaching” trova la sua radice nel mondo dello sport e, difatti, si tratta di un rapporto di partnership (nella fattispecie tra il Coach ed il Cliente) inteso come un vero e proprio allenamento da praticare con costanza. Dapprima insieme, poi autonomamente, una volta apprese le strategie più appropriate ed efficaci. 

Il Business Coach assume il ruolo di un allenatore che agisce con degli interventi regolari e strutturati, attraverso l’utilizzo di domande ed esercizi che forniscono guida e supporto. 

Tutto ciò serve per avvicinare il cliente ai suoi obiettivi, costruendo un’esperienza di successo, con un progressivo potenziamento delle sue capacità e soft skills. 

Il motivo dunque per cui potresti valutare e decidere di rivolgerti ad un Business Coach è quello di voler risolvere un problema specifico e/o raggiungere un obiettivo ben definito e concreto.

Non di rado, molte persone e ultimamente sempre più giovani, si rivolgono ad un Coach professionista in quanto desiderano cambiare lavoro, lasciando un posto fisso che non promette (né permette) una crescita professionale, per intraprendere un’attività autonoma imprenditoriale

Differenza tra Coach e psicologo: 5 differenze

Il motivo dunque per cui potresti valutare e decidere di rivolgerti ad un Business Coach è quello di voler risolvere un problema specifico e raggiungere un obiettivo ben definito e concreto.

Non di rado, molte persone e ultimamente sempre più giovani, si rivolgono ad un Coach professionista in quanto desiderano cambiare lavoro, lasciando un posto fisso che non promette (né permette) una crescita professionale, per intraprendere un’attività autonoma imprenditoriale

La domanda che molte persone si pongono, approcciandosi al coaching, è spesso questa: “Qual è la differenza tra un Coach e uno psicologo?”. Di seguito ti daremo alcune informazioni e riassumeremo le 5 differenze tra queste due figure

La differenziazione risiede non solo nel corso di studi ma anche nel modo in cui viene strutturato ed intrapreso il percorso con il cliente. 

Non ricoprendo un ruolo medico, né lo psicologo né lo psicoterapeuta possono prescrivere farmaci ai pazienti. 

Nelle loro sedute con gli assistiti, si occupano pertanto di scandagliare le cause (ricollegabili verosimilmente al passato, più prossimo o remoto) che hanno prodotto una situazione presente di disagio affettivo, emozionale e/o mentale. 

I trascorsi personali del paziente possono sfociare, in alcune circostanze, in problemi esistenziali quali: fobie, traumi più o meno complessi o la separazione

Vi sono inoltre le cosiddette psicopatologie quali i disturbi d’ansia, gli attacchi di panico, la depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, ipocondria ed altri ancora

Ecco che il coaching si differenzia dagli interventi di psicoterapia poiché non è orientato alla cura di disturbi psicologici o alla risoluzione di specifici problemi, bensì allo sviluppo dei talenti per far emergere appieno le potenzialità degli individui per sviluppare una competenza o il raggiungimento di un risultato.

Dovendo stilare un elenco di 5 differenze tra il Coach e lo psicologo, troviamo le seguenti:

  1. il Coach non cura nessuna malattia;
  2. le spese di coaching non sono coperte dal sistema sanitario nazionale;
  3. un percorso di coaching trova riscontro esclusivamente attraverso il raggiungimento di obiettivi e traguardi specifici nel tempo;
  4. il coaching è indirizzato a persone che intendono migliorare le proprie prestazioni personali o professionali grazie all’aiuto di una guida esterna;
  5. il rapporto tra Coach e cliente è una partnership e quest’ultimo non è mai considerato un paziente.

Business coaching individuale e in team: i benefici 

Il Business Coaching può assumere diverse forme:

  1. individuale;
  2. di team.

A livello del singolo porta a molteplici benefici, quali:

  • rafforzare la consapevolezza riguardo il proprio ruolo;
  • aiutare a gestire conflitti, crisi e sfide; 
  • far sì che la propria visione del business si allinei con i proprio valori ed i propri obiettivi;
  • fissare un piano d’azione strategico;
  • condurre a fissare obiettivi più sfidanti e performanti, nonché a raggiungerli più velocemente o più efficacemente;
  • aiutare a prendere decisioni e a risolvere problemi; 
  • contribuire a sviluppare la propria leadership,  valutando i punti di forza e le debolezze;
  • migliorare capacità di gestire tempo e stress;
  • far emergere un maggior equilibrio tra vita professionale e personale (work-life balance)

Molti dei vantaggi sopra elencati possono ovviamente essere riflessi anche tra quelli riferiti al processo di coaching da affrontarsi in team. 

In particolare si può lavorare molto sulla creazione di flussi di comunicazione interna, sul clima organizzativo, la risoluzione di eventuali crisi o conflitti interni. 

Si può intervenire per sviluppare le competenze personali, valorizzando le differenze al fine di creare un team ad alte prestazioni, che lavori per il raggiungimento di un obiettivo personale inteso come tassello di un disegno più grande: l’obiettivo di team e quello aziendale.

Fondamentale è lo step in cui si supporta il team ad abbandonare la zona di comfort, spesso racchiusa nella famosa frase-trappola  “abbiamo sempre fatto così”. 

Un Business Coach può spingere il team verso nuove sfide, aiutando i membri  a valutare i rischi e le ricompense, affinché si verifichi un incremento della produttività. 

Compito del Coach e fornire le strategie adatte per far sì che ciò duri nel tempo.

Tutto quello che ti abbiamo raccontato sino a qui consiste esattamente nel nostro lavoro come Coach. 

Se una o più parole hanno risuonato in te e se hai ancora qualche dubbio, non esitare a contattarci per richiedere informazioni o prenotare una consulenza gratuita.

Claudia Coppola e Laura Cianci

Condividi:

Share on whatsapp
Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin